Novembre in libreria con #mondoristorante di Luca Farinotti.

Non risparmia nessuno #mondoristorante che resiste, come i suoi protagonisti, sullo scaffale.

Il libro che rappresenta l’alba del manifesto di Make Me Italy non risparmia, in primis, chi – come Slow Food o il quasi omonimo dell’autore, Farinetti – avrebbe dovuto esercitare il mandato di proteggere e salvare i giacimenti gastronomici e i loro custodi.

Sponsorizzazioni, business, chef e tv: attraverso un’analisi pungente – corredata da aneddoti surreali – Farinotti racconta cosa nasconde il mondo del cibo, soprattutto nel suo lato apparentemente virtuoso, partendo dalla narrazione imbastita da stampa, guide specializzate e televisione.

Il libro risale poi verso la sorgente di un sistema difficilmente contrastabile se non attraverso una forma di resistenza (che implica una sincera votazione al sacrificio) che può prendere vita solo da una presa di coscienza del persistere di sistemi tutelati dalle politiche nazionali ed europee, a propria volta asservite all’industria globale.

Farinotti attacca, infine, anche la ristorazione che, trovandosi in un momento storico privilegiato di visibilità, dovrebbe rendersi garante, intermediario e divulgatore virtuoso tra produzione di cibo e consumatore – presa di posizione consapevole che sarebbe in grado di influenzare i mercati e costringere l’industria a modificare i propri piani – ma, per inconfessabili motivi di ricatto e sopravvivenza, non vuole sottrarsi al business che manipola e distrugge il patrimonio gastronomico, attanagliato dalla morsa delle multinazionali del cibo.

Gli ultimi baluardi sono il consumatore finale – che deve risvegliarsi – e gli sparuti custodi del patrimonio alimentare – che devono unirsi tutti insieme e mettere in atto un’azione di resistenza intelligente e organizzata prima che sia troppo tardi.

#mondoristorante (Edizioni Clandestine, 2018) è in libreria o online (anche e-book e kindle) su tutte le piattaforme:

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